Piano Strategico di Internazionalizzazione Triennio 2025–2028
Liceo Classico Linguistico "Antonio Gramsci" – Olbia
Piano Strategico di Internazionalizzazione
Triennio 2025–2028
Il Piano Strategico per l’Internazionalizzazione (PdI) del Liceo Gramsci costituisce la cornice programmatica attraverso cui l’Istituto definisce gli obiettivi prioritari di modernizzazione, apertura internazionale e valorizzazione della dimensione europea e internazionale, coinvolgendo l’intera comunità scolastica: studenti, famiglie, docenti, dirigente scolastico, personale amministrativo e ATA.
Si tratta di un processo che non si limita ad iniziative di mobilità, ma che investe la vita scolastica in tutti i suoi aspetti: curricolo, metodologie, governance e relazioni con il territorio. Il PdI integra PTOF, RAV e PdM e si allinea alle priorità Erasmus+ e agli obiettivi dell’Agenda 2030, nella convinzione che la scuola debba contribuire a formarecittadini consapevoli, responsabili e capaci di vivere in un mondo sempre più interconnesso.
Contesto territoriale
La città di Olbia, meta turistica di forte richiamo, si colloca come crocevia privilegiato nel Mediterraneo, grazie al porto e all’aeroporto, che garantiscono collegamenti con numerose città italiane ed europee. Questa posizione rappresenta un punto di forza per lo sviluppo della mobilità e delle relazioni internazionali, ma non elimina le fragilità tipiche dell’insularità, come la forte dipendenza dal turismo stagionale e la precarietà occupazionale. Negli ultimi anni la crisi economica ha acuito le difficoltà delle famiglie, generando nuove disuguaglianze, testimoniate dalla richiesta di strumenti di supporto, dai libri ai dispositivi digitali, fondamentali per non lasciare indietro gli studenti più fragili. Circa un terzo della popolazione scolastica proviene da altri comuni e affronta ogni giorno spostamenti complessi: i limiti dei collegamenti con l’entroterra riducono la possibilità di prendere parte ad attività integrative come i corsi di lingua, i laboratori digitali o i progetti culturali, ampliando così il divario di opportunità formative. Anche la condizione insulare si manifesta pesantemente: durante l’autunno e l’inverno i trasporti si riducono e i costi aumentano, mentre l’offerta culturale subisce contrazioni significative. In questo scenario la scuola diventa presidio costante di crescita e di socialità, capace di mantenere vive occasioni di incontro e apprendimento laddove rischierebbero di mancare completamente. Un’ulteriore criticità è rappresentata dalla vulnerabilità idrogeologica, resa evidente dall’alluvione che colpì Olbia nel 2013, con strascichi ancora importanti. Allo stesso tempo, la città si sta orientando verso scelte più sostenibili, come l’introduzione del limite di velocità a 30 km/h, la promozione della mobilità dolce e la creazione di piste ciclabili. Il Liceo Gramsci intende proseguire su questa linea, promuovendo nei ragazzi la cultura della sostenibilità e competenze orientate alla resilienza e alla cittadinanza attiva. Iniziative come quelle legate al movimento Plastic Free, oltre ad inserire la scuola in un tessuto di associazionismo locale e nazionale, contribuiscono in maniera concreta ad affrontare uno dei problemi più gravi della città, peggiorato dall’overtourism.Il modello turistico locale, legato perlopiù a dinamiche stagionali o al lusso, non sempre restituisce ai giovani esempi di sviluppo equo e duraturo. In questo senso la partecipazione a reti europee e a programmi Erasmus+ diventa fondamentale per far conoscere buone pratiche, costruire partenariati e proporre percorsi educativi in grado di orientare il territorio verso un futuro più inclusivo e sostenibile.
Il Liceo Gramsci, con i suoi indirizzi classico e linguistico, si configura dunque come presidio educativo capace di offrire crescita e combattere l’impoverimento culturale. Da tempo l’istituto coltiva collaborazioni virtuose con enti, imprese e organizzazioni, locali e internazionali, nella convinzione che la relazione e il capitale umano siano la base per uno sviluppo duraturo. All’interno dell’offerta formativa sono già attivi numerosi progetti legati alla promozione linguistica e culturale e all’internazionalizzazione, come le certificazioni Cambridge, DELF, Goethe e DELE; i Model United Nations del FermiMUN e del MunerNY; il Campionato Nazionale delle Lingue; gli stage linguistici; il percorso ESABAC; il Doppio Diploma Italia–USA e i programmi di anno all’estero. A queste esperienze si affiancano attività teatrali in lingua inglese, francese e spagnola, e la celebrazione della Giornata Europea delle Lingue.
I percorsi PCTO riflettono a loro volta l’attenzione alla dimensione internazionale, alla sostenibilità e all’inclusione: dal progetto FAB-LAB per il riciclo e il riuso, al supporto logistico alle paraolimpiadi di bocce ospitate ogni anno in città, fino alle attività di assistenza aeroportuale ai passeggeri, che rafforzano il legame tra formazione scolastica e comunità locale.
Obiettivi strategici
1. Competenze linguistiche, sociali e culturali
Il primo obiettivo è aiutare studenti, docenti e personale ATA a crescere non solo nelle competenze linguistiche, ma anche in quelle sociali e interculturali. Questo avverrà grazie a soggiorni studio, mobilità individuali e di gruppo, stage linguistici e percorsi CLIL, che renderanno l’apprendimento più vivo e concreto. Ogni esperienza sarà riconosciuta e valorizzata attraverso strumenti come l’Europass, ma anche attraverso diari digitali, racconti e memorie condivise che diventeranno parte del patrimonio della scuola. Gli studenti stranieri in anno scolastico in Italia saranno valorizzati come ambasciatori culturali e gli alunni rientrati dall’estero potranno agire come tutor per i compagni, creando un circolo virtuoso di costante condivisione.
2. Inclusione sociale, parità di genere e accessibilità alle opportunità estere
Il secondo obiettivo mette al centro l’inclusione sociale. Il Liceo vuole che ogni studente, indipendentemente dalla propria situazione economica, sociale o personale, possa avere le stesse possibilità di partecipare a un’esperienza internazionale. Saranno previsti sostegni economici, forme di tutoraggio personalizzato e percorsi di mentoring per chi ne ha più bisogno. Particolare attenzione sarà dedicata agli studenti stranieri, perché ciascuno possa sentirsi parte attiva di una comunità aperta e solidale. Accanto all’inclusione sociale e culturale, la scuola considera la parità di genere una dimensione imprescindibile per la piena cittadinanza europea e si impegna attivamente nel contrasto alla cultura patriarcale e alla violenza di genere. In questa direzione, negli anni sono state realizzate iniziative significative in collaborazione con enti e associazioni del territorio e nazionali: l’evento “Violenza e femminicidio” con l’Ordine degli Avvocati di Tempio Pausania; incontri formativi e di sensibilizzazione con l’associazione Prospettiva Donna e con la FIDAPA di Olbia, come l’evento che ha coinvolto la Fondazione Pangea; nonché un PON di teatro che ha posto al centro il tema della violenza di genere, favorendo la riflessione critica attraverso il linguaggio artistico e performativo. Queste esperienze rappresenteranno una base per lo sviluppo di partenariati europei orientati all’uguaglianza e alla prevenzione di ogni forma di discriminazione. Nei prossimi anni tali iniziative saranno ulteriormente incrementate, inserite in modo strutturato nel curricolo di Educazione civica e arricchite da una dimensione internazionale, così da creare occasioni di confronto con altre scuole e reti europee impegnate per la parità di genere, per l’empowerment femminile e per il contrasto alla violenza sulle donne.
3. Rafforzare la dimensione europea
Il terzo obiettivo punta a rafforzare la dimensione europea della scuola. Il Liceo Gramsci ha già una tradizione di apertura internazionale e, attraverso il progetto MUNER, offre agli studenti l’occasione di confrontarsi con i grandi temi della cooperazione mondiale. Ora, l’impegno sarà quello di portare questa stessa energia anche al cuore dell’idea di Europa: una comunità di valori condivisi, di cittadinanza attiva e di democrazia partecipata. Verranno promosse attività di dibattito e simulazioni ispirate al Parlamento Europeo e al Consiglio dell’Unione, così come la partecipazione a giornate e concorsi a tema europeo, dalla Festa dell’Europa alla Settimana delle Lingue e all’evento #Gramsci4Europe di prossima istituzione. In questo modo gli studenti potranno vivere in prima persona il senso di appartenenza, scoprendo che l’Europa può rappresentare un insieme di opportunità, diritti e responsabilità che li riguarda da vicino. In linea con la Carta dei diritti fondamentali dell’UE e con le politiche europee contro la violenza di genere, il Liceo intende continuare a promuovere il rispetto reciproco come valorecentrale della cittadinanza europea.
4. Condivisione di buone pratiche e ruolo di scuola ospitante
Il quarto obiettivo è condividere buone pratiche e assumere un ruolo attivo come scuola ospitante per progetti Erasmus+. Docenti, personale ATA e dirigente saranno coinvolti in esperienze di job shadowing e Training Cooperation Activities, mentre la scuola accoglierà studenti e docenti dall’estero, predisponendo protocolli di accoglienza e percorsi interculturali. La scuola si propone di incentivare ulteriormente la presenza in classe di assistenti di lingua che affianchino i docenti curricolari, così contribuendo alla promozione e conoscenza della loro cultura in un’ottica di scambio reciproco. Olbia, con i suoi collegamenti e le sue strutture ricettive, rappresenta un contesto ideale per ospitare delegazioni scolastiche, trasformando l’Istituto in un hub di internazionalizzazione.
5. Inclusione e valorizzazione delle diversità
Il quinto obiettivo riguarda la valorizzazione delle diversità e la sensibilizzazione sui temi dell’accessibilità. Risulta prioritario incentivare l’inclusione e la valorizzazione delle differenze, in una visione di apertura e accoglienza dell’unicità inviolabile dell’individuo, volta a favorire la cultura del rispetto e la pratica positiva dell’auto-determinazione. La scuola attiverà collaborazioni con il porto e l’aeroporto di Olbia per approfondire le procedure logistiche della mobilità e sviluppare competenze legate all’accoglienza delle persone con mobilità ridotta. Simulazioni e laboratori aiuteranno studenti e docenti a maturare consapevolezza sull’importanza di rendere le esperienze internazionali accessibili a tutti. In questa cornice si colloca anche il supporto che il Liceo offre ormai da diversi anni alle Paraolimpiadi di bocce – World Boccia Challenge, un’esperienza che coinvolge attivamente gli studenti in attività organizzative e di assistenza, riconosciute come ore di PCTO. L’Istituto intende incrementare tale collaborazione, ampliandola non solo al supporto sul campo da gioco, ma anche a tutti gli aspetti logistici connessi all’accoglienza e alla gestione dei para-atleti, così da offrire agli studenti ulteriori occasioni di crescita civica, inclusiva e professionale, con possibili sviluppi in partenariati e scambi internazionali sul tema dello sport inclusivo. Parallelamente, sono stati attivati PON a carattere musicale rivolti prevalentemente a studenti con Bisogni Educativi Speciali, che hanno consentito di sviluppare linguaggi alternativi, inclusivi e universali. Queste esperienze artistiche, integrate nel percorso scolastico, non solo favoriscono l’integrazione e la valorizzazione dei talenti, ma aprono anche la possibilità di future collaborazioni transnazionali su progetti legati alla musica come veicolo di inclusione e dialogo interculturale. In questo modo, le diverse iniziative – sportive, artistiche, logistiche e formative – convergono in un’unica direzione: trasformare l’inclusione in un valore condiviso, capace di generare opportunità di crescita e di internazionalizzazione, rafforzando il ruolo del Liceo come comunità educativa aperta e attenta ai diritti di tutti.
6. Dinamicità e apertura dei processi di apprendimento
Il sesto obiettivo è sostenere la dinamicità dei processi di apprendimento, anche attraverso il digitale. Verranno sviluppati moduli CLIL interdisciplinari, attivati gemellaggi virtuali ed esperienze di blended mobility, integrate piattaforme di collaborazione come eTwinning ed ESEP e forniti strumenti digitali agli studenti con minori opportunità. In questo modo l’uso delle tecnologie, percepito come mezzo per avvicinare e semplificare, sarà funzionale a garantire inclusione e qualità nei percorsi formativi.7. Patrimonio condiviso di competenze Il settimo obiettivo prevede la creazione di un patrimonio condiviso di esperienze e competenze. Sarà realizzato un archivio digitale accessibile a studenti, docenti e famiglie, che raccolga testimonianze, diari di viaggio e materiali multimediali prodotti durante le mobilità. Le esperienze saranno valorizzate attraverso eventi di restituzione con conferenze e mostre e saranno formalmente riconosciute tramite il rilascio di attestati ed Europass.
8. Sviluppo socio-economico locale sostenibile
L’ottavo obiettivo è promuovere lo sviluppo locale in chiave sostenibile. Il Liceo parteciperà a progetti legati all’energia rinnovabile, all’economia circolare, alla tutela del mare e al turismo responsabile, in collaborazione con università, imprese green e associazioni ambientaliste, come Plastic Free. Il progetto di citizen science ‘Di che colore è l’aria che respiri?’, che ha coinvolto oltre 500 studenti nel monitoraggio del biossido di azoto ad Olbia, ha già dato prova della capacità dell’Istituto di attivare percorsi di educazione ambientale partecipata e di trasformare i ragazzi in protagonisti del cambiamento. Tale esperienza sarà integrata e potenziata con mobilità e partenariati dedicati ai temi della sostenibilità e della green transition. Anche la vita quotidiana dell’Istituto sarà orientata a pratiche sostenibili, come la riduzione degli sprechi e la raccolta differenziata, per fare della scuola un modello educativo ed ecologico. Da anni la scuola incentiva la circolazione dei libri di seconda mano attraverso una pagina Facebook dedicata: a questa iniziativa si vogliono aggiungere ulteriori pratiche che facilitino il risparmio e combattano lo spreco, pur nel rispetto delle esigenze didattiche.
9. Brain circulation
Il nono obiettivo riguarda la brain circulation, cioè il ritorno e la condivisione delle esperienze. Il Liceo vuole costruire una rete viva di ex studenti che hanno studiato o lavorato all’estero e che possano tornare a scuola come mentori, testimoni e punti di riferimento per i più giovani. Chi rientra da una mobilità o da un’esperienza internazionale potrà raccontarsi, guidare i compagni attraverso attività di tutoraggio e peer-to-peer, diventare parte di una comunità che cresce insieme. Le competenze e le storie raccolte non resteranno chiuse tra le mura scolastiche: verranno condivise con il territorio attraverso eventi pubblici, presentazioni e collaborazioni con enti locali, così che l’esperienza di uno diventi ricchezza per tutti. In questo modo, l’internazionalizzazione si trasforma in bene comune e occasione di crescita collettiva. Questo obiettivo guarda anche al futuro del territorio: in una realtà segnata da insularità e precarietà, la scuola vuole offrire strumenti per affrontare le difficoltà con resilienza, trasformando i limiti in opportunità e contribuendo alla costruzione di una comunità più dinamica, sostenibile e capace di guardare lontano.
Conclusioni
Il Piano di Internazionalizzazione del Liceo Gramsci intende consolidare la vocazione europea dell’Istituto e trasformare l’apertura internazionale in un processo sistemico e inclusivo. Erasmus+ ed eTwinning saranno i principali strumenti per realizzare questo percorso, offrendo opportunità a studenti e docenti e contribuendo alla crescita culturale, sociale ed economica del territorio. La presenza di un indirizzo linguistico, con un corpo docente ricco di insegnanti di lingua e una lunga esperienza di scambi e certificazioni, conferisce alla scuola una naturale dimensione internazionale che il Piano intende valorizzare ulteriormente. In un contesto come quello di Olbia, l’internazionalizzazione diventa non solo una risorsa educativa, ma anche una leva di sviluppo per l’intera comunità.